Illustrazione di Antonella Abbatiello.
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in famiglie fragili
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Perché dobbiamo parlare di famiglia
Marina Terragni
La generazione dei cosiddetti boomer, venuti al mondo quando tutti gli indicatori — dal benessere economico al numero delle nascite — viravano felicemente verso l’alto, si è formata in un clima di critica radicale della famiglia: lo psichiatra Ronald D. Laing che teorizzava sulla «famiglia schizofrenogena», David Cooper con il suo bestseller La morte della famiglia (1972), Michel Foucault che la includeva tra le istituzioni di disciplinamento.
La generazione dei cosiddetti boomer, venuti al mondo quando tutti gli indicatori — dal benessere economico al numero delle nascite — viravano felicemente verso l’alto, si è formata in un clima di critica radicale della famiglia: lo psichiatra Ronald D. Laing che teorizzava sulla «famiglia schizofrenogena», David Cooper con il suo bestseller La morte della famiglia (1972), Michel Foucault che la includeva tra le istituzioni di disciplinamento.
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Se i genitori rinunciano a educare
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Centri per la famiglia: una risorsa per i primi 1000 giorni
Non sono una novità, ma puntano a diventarlo nel panorama delle politiche a sostegno dei diritti dei minorenni. Stiamo parlando dei Centri per la famiglia, fulcro della nuova governance territoriale >>
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Se mio fratello è fragile
Giovanni Fulvi
Il rischio di sentirsi emotivamente trascurati quando in famiglia vive un bambino con disabilità >>
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solo in casi eccezionali
Va cambiato il modo con cui in Italia i minorenni vengono allontanati dalle famiglie disfunzionali. In particolare, quando si fa ricorso alla forza pubblica. >>
Domande in evidenza
Che cos’è la rivista semestrale dell’Agia?
È una pubblicazione istituzionale che raccoglie analisi, approfondimenti e testimonianze sul mondo dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La rivista nasce per promuovere la cultura dell’ascolto, della partecipazione e della tutela dei minori in Italia e in Europa.
Con quale cadenza viene pubblicata la rivista?
La rivista ha cadenza semestrale, con due numeri all’anno: uno in primavera e uno in autunno. Ogni numero è dedicato a un tema centrale scelto dall’Autorità Garante, sviluppato attraverso articoli, interviste e contributi di esperti.
Chi può contribuire alla rivista?
Possono proporre articoli, ricerche o esperienze professionisti, ricercatori, operatori sociali, educatori, enti pubblici e del Terzo settore che lavorano con e per i minorenni. Ogni contributo viene valutato dal comitato editoriale della rivista.
Dove posso leggere o scaricare la rivista?
Ogni numero è disponibile gratuitamente online sul sito ufficiale dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, in formato digitale (PDF e sfogliabile). In alcuni casi sono previste anche copie cartacee distribuite in occasione di eventi istituzionali.
Qual è l’obiettivo principale della rivista?
La rivista intende diffondere conoscenza, stimolare il dibattito e rafforzare la rete di soggetti che si occupano della tutela dei diritti dei minori. È uno strumento di riflessione condivisa per costruire una società più attenta, consapevole e accogliente verso bambini e ragazzi.
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