Centri per la famiglia: una risorsa per i primi
1000 giorni
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Non sono una novità, ma puntano a diventarlo nel panorama delle politiche a sostegno dei diritti dei minorenni. Stiamo parlando dei Centri per la famiglia, fulcro della nuova governance territoriale delle politiche familiari italiane promossa dal Dipartimento per la famiglia, concepiti non solo per erogare servizi, ma soprattutto per coordinare e promuovere le iniziative per il benessere familiare sui territori.
Il ruolo più specifico a favore dei bambini si concentra nel periodo dei primi mille giorni di vita (dalla gravidanza ai due anni), attraverso l’Azione 9 del Piano nazionale per la famiglia 2025-2027: “Figure di sostegno alla maternità, paternità e genitorialità nei primi mille giorni”. Lo scopo è quello di rafforzare la capacità genitoriale e supportare le famiglie attraverso l’utilizzo di figure specifiche destinate a orientare e sostenere i futuri genitori e neogenitori. Un’iniziativa che si collega con quanto previsto dal 6° Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, il cosiddetto Piano infanzia.
Quest’ultimo infatti ha previsto sportelli informativi, un cruscotto online aggiornato, materiali multilingue e accessibili, una campagna nazionale e formazione degli operatori. Tutto con l’intento di garantire equità, prevenzione e fiducia nel servizio pubblico, con attenzione alle famiglie fragili e alla multiculturalità. L’azione mira a identificare precocemente situazioni di vulnerabilità, favorendo interventi personalizzati e coordinati. Nei Centri famiglia vengono inoltre promossi incontri tra futuri genitori, neogenitori e operatori per offrire orientamento sui servizi territoriali disponibili dedicati ai “primi mille giorni”.
Sempre a partire dai Centri per la famiglia il 6° Piano infanzia prevede attività gratuite e accessibili per le famiglie, formazione degli operatori su temi come shaken baby syndrome e sharenting, gruppi di auto-mutuo-aiuto, laboratori, consulenze, mediazione familiare e reti tra pari. Infine, sempre ai Centri fanno riferimento iniziative per adolescenti e preadolescenti: incontri tematici, anche online, servizi di ascolto e counselling per intercettare precocemente disagi psicologici o educativi.
I Centri inoltre hanno già visto attribuirsi per legge altre funzioni, come offrire consulenza e servizi in merito all’alfabetizzazione mediatica e digitale dei minori (previsto dal decreto Caivano) o svolgere attività di prevenzione sull’assunzione di sostanze psicotrope.
Ma quanti sono e, soprattutto, dove si trovano i Centri per la famiglia? L’ultima mappatura resa pubblica risale a due anni fa. E riportava in tutto 647 Centri, con un’alta concentrazione in Lombardia (148 strutture) e nel resto del Nord che – secondo i dati raccolti dalle regioni e dalle province autonome – nel 2023 ne contava il 58,1%. Isole a parte con il 5,3% del totale, la più bassa percentuale è stata registrata al Centro, con il 13,1%. Nel Sud erano presenti 152 Centri per la famiglia, con fanalino di coda il Molise a zero strutture. Avevano un solo centro la Sicilia e il Friuli-Venezia Giulia.
Va detto che i Centri non sono un’esperienza nuova: sono stati infatti sperimentati a partire dagli anni ‘90 in alcune regioni ed erano già presenti nel Piano nazionale per la famiglia del 2012. Quello che è cambiato è il ruolo: oggi puntano a rappresentare un hub per le politiche della famiglia in generale (con interventi, dunque, che non riguardano solo i minorenni).
A ottobre, poi, è stato chiuso il termine per un bando del governo destinato ad assegnare 55 milioni di euro alle regioni per potenziare la rete dei Centri per la famiglia. I fondi, ripartiti su base regionale in base alla popolazione residente, sono stanziati per diverse finalità: riqualificare e mettere in sicurezza edifici pubblici per l’attivazione di nuovi Centri (senza però realizzare nuove costruzioni); assumere personale; acquistare attrezzature e arredi; sostenere i costi di gestione; formare gli operatori e coprire le spese di promozione; comunicazione.